Ausili ottici per Ipovisione

L'effettiva assistenza agli ipovedenti non si basa su definizioni teoriche, ma considera i livelli di funzione visiva di ogni singolo individuo e gli ausili adatti al caso.

Esempi di ausili ottici sono:

  • Lenti di ingrandimento
  • Sistemi ipercorrettivi
  • Sistemi telescopici
  • Videoingranditori

Il trattamento dell'ipovedente con gli ausili ottici, dovrebbe iniziare in qualunque stadio nel quale il paziente trova difficoltà nello svolgere gli abituali compiti della giornata, cosi come l'apprendimento delle tecniche di orientamento, mobilità e percezione.

Va accolta pertanto la tecnologia per realizzare strumenti sempre più idonei a permettere uno sfruttamento ottimale delle capacità visive residue e occorre inoltre "abilitare" l'ipovedente all'uso di tali strumenti.

Pertanto se da un lato si cerca di rendere il disabile visivo (ipovedente o cieco) più autonomo possibile, dall'altro si deve rendere il normovedente più esperto nelle relazioni con i disabili.

Essere accompagnatore di un disabile visivo finirà per essere "compagno e complice" di un interscambio di sensazioni a confronto. Non solo il disabile visivo vedrà attraverso gli occhi del suo compagno ma lo stesso normovedente percepirà ciò che non si vede pur sbarrando gli occhi.